Arriva la primavera, attenzione ai pidocchi!
Con la bella stagione i casi di pediculosi aumentano, perciò è fondamentale ancora una volta puntare sulla prevenzione per non farsi cogliere impreparati.
Con la bella stagione i casi di pediculosi aumentano, perciò è fondamentale ancora una volta puntare sulla prevenzione per non farsi cogliere impreparati.
Le chat di WhatsApp possono trasformarsi in un alleato prezioso per tanti genitori alle prese con la pediculosi in classe.
I pidocchi sono più spaventosi di molti mostri... e anche ad Halloween possono colpire!
Suona la prima campanella e per i bambini è il temuto momento di tornare in classe.
Genitori, attenzione anche al divertimento estivo!
La moda del selfie scattato con lo smartphone e condiviso sui social network continua a contagiare personaggi dello spettacolo, sportivi, politici e adolescenti di tutto il mondo. E se proprio i selfie di gruppo fossero la causa dell’aumento dei pidocchi tra i teenager?
Nel corso dell’evoluzione, il problema della pediculosi non ha colpito solo l’uomo e anche i dinosauri hanno dovuto fare i conti con i pidocchi.
Il problema della pediculosi era così tipico nei secoli che i pidocchi sono diventati protagonisti di molti quadri famosi.
La pediculosi è una bella seccatura, ma alcune volte può addirittura salvare una vita.
Ogni dialetto li chiama in modo diverso, ma sono sempre loro: i pidocchi, responsabili dei nostri grattacapi
Se è vero che ai romani dobbiamo la costruzione di fognature, servizi igienici e bagni pubblici che hanno migliorato le condizioni di vita di milioni di persone, è anche vero che un recente studio del dipartimento di archeologia dell’Università di Cambridge ha evidenziato come i parassiti fossero un problema molto diffuso in tutto l’Impero.
Se avete appena adottato un cucciolo in un canile o il gatto di casa affronta un’emergenza pidocchi, la prima cosa da chiarire è che questi parassiti non possono essere trasmessi all’uomo.
L’ultimo libro di Daria Bignardi indaga i sentimenti di una donna alle prese con la quotidianità di una famiglia tradizionale, affrontando anche il tema della pediculosi
Il primo campanello d’allarme della presenza dei pidocchi tra i capelli è rappresentato dall’intenso prurito che spinge molti bambini a grattarsi la testa in maniera quasi ossessiva.
Da circa sei milioni di anni i pidocchi sono nostri compagni viaggio e testimoni della nostra evoluzione nei passaggi tra le varie ere geologiche. Curiosamente, proprio l’evoluzione di questi fastidiosi parassiti rappresenta una fonte di informazioni preziose per gli scienziati che studiano i nostri antenati. Con la separazione della nostra linea evolutiva da quella degli scimpanzè, infatti, anche i pidocchi che infestavano le due specie hanno subito una prima importante differenziazione a livello di DNA.
Studiato e individuato già negli anni passati dalla Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (SITIP), il superpidocchio torna a far parlare di se negli Stati Uniti e in Canada, dove la presenza di un nuovo ceppo iper-resistente è stata accertata in oltre trenta scuole del Nord America. La ricerca basata sullo studio del DNA dei pidocchi ha consentito di individuare una vera e propria mutazione che rende le lendini, ovvero le uova dei minuscoli insetti, più forti e resistenti ai tradizionali trattamenti anti-pediculosi.
Il pidocchio non vola e non salta: si sposta da una testa all’altra soltanto tramite contatto diretto. Se da un lato ciò è rassicurante, dall’altro implica che la casa, dove è naturale che i contatti bambino-genitore o tra fratelli siano comuni, è insieme alla scuola uno dei luoghi privilegiati per il contagio. Dopo il trattamnento è importante anche controllare la testa dei bambini per l'eliminazione delle uova (lendini) con il pettine a denti fitti
Le scuole sono l'ambiente ideale per la proliferazione
Un grattacapo di nome pidocchio: il parassita più temuto da genitori e bambini colpisce ancora. Lungo dai 2 ai 4 millimetri, di colore bianco-grigiastro, è dotato di sei piccole zampe che gli permettono di spostarsi agevolmente per tutta la lunghezza del capello.